L’edificio sacro che vediamo oggi fu eretto nel 1578 per volontà del cardinale polacco Stanislao Osio, che volle dedicarlo a san Stanislao Szczepanowski, protettore della Polonia, rimpiazzando una precedente costruzione medievale nota come san Salvatore in pensilis de Sorraca.
La chiesa fu arricchita dalla presenza di un ospizio e un ospedale, destinati ad accogliere i pellegrini polacchi in visita a Roma. Dopo un periodo di abbandono, l’intero complesso fu sottoposto a una completa riedificazione nel 1735. Questo luogo di culto rimane, fino ai giorni nostri, la chiesa nazionale per la comunità polacca residente a Roma.